
La scoperta delle Americhe ( o Indie Occidentali) nel 1492, considerata l’impresa culturale del Rinascimento è stata allo stesso tempo un evento controverso. Se da un lato la scoperta di un nuovo continente rappresentava una nuova possibilità di sviluppo economico e geopolitico, dall’altra parte per l’Europa intera, la scoperta degli Indiani (indigeni d’America), poneva una questione inaspettata sul piano filosofico, in un’era in cui la filosofia era strettamente correlata all’etica e al credo. Poiché secondo la Bibbia il mondo, prima di allora, era popolato solo dai discendenti dei tre figli di Noè: Sem in Asia, Jafet in Europa e Cam in Africa, il mondo accademico e scientifico del tempo, decise di nascondere a futura memoria, la presenza degli Indiani sulla terra.
The discovery of the Americas (or West Indies ), in 1492, considered to be among “the cultural achievements of the Renaissance, was at the same time a controversial event .If, on the one hand, the discovery of a new continent, represented a new possibility of geopolitical enlargement and economic development , on the other hand, for the whole of Europe, the discovery of Indians posed an unexpected question on a philosophical plane, in an era in which the philosophy was closely related to the beliefs and ethics. Because of the Bible according to which the known world until then, was populated just from the descendants of the three sons of Noah: those of Shem in Asia, those of Japheth in Europe and those of Cam in Africa, the history to future memory, was manipulated on hiding the presence of Indians on heart .